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Nella Grecia antica l'orsa era protettrice della verginità e insieme della fecondità,
come se non dovesse nulla al maschio, ed in questo senso è prefigurazione della generazione di
Cristo. Qui però parliamo soprattutto delle costellazioni dell'Orsa, la Maggiore, tra
le più facili da trovare, tant'è che persino i più alieni dall'astronomia la sanno riconoscere
nel cielo stellato, assieme alla sorella minore, che incorpora la preziosa Stella Polare.
Parecchi miti alludono al fatto che l'attuale stella polare non è quella originaria, ma sarebbe
stata rimossa dalla sua sede. Si allude evidentemente al fenomeno della precessione degli
equinozi, osservato fin dall'antichità. Il fatto che la stella polare sia cambiata nel corso
dei secoli ha sempre ispirato una notevole inquietudine, quasi che venissero compromesse le basi
stesse dell'Universo. Nella tradizione cristiana, il distacco dell'asse dell'equatore da quello
dell'eclittica, ossia l'orbita apparente descritta dal Sole durante l'anno, lungo le costellazioni
dello Zodiaco, si collega alla Caduta di Lucifero. Milton, il grande poeta del Paradiso Perduto
scriveva:
Dicono alcuni che ai suoi angeli ordinasse d'inclinare
di venti gradi e più i poli della terra
rispetto all'asse dei Sole; essi a fatica spinsero
in obliquo il globo che nel centro sta; dicono altri
che al Sole fu ingiunto di volgere le redini lungi dalla via dell'equinozio
... altrimenti primavera perpetua
avrebbe riso con i suoi fiori sulla terra
con giorni e notti d'eguale lunghezza, salvo per coloro
siti di là dai circoli polari: per questi il giorno
avrebbe brillato senza notte mentre il Sole basso,
per compensare la distanza, avrebbe continuato
in piena vista a far dell'orizzonte il giro, ignaro
dell'est come dell'ovest; e scomparsa sarebbe la neve
dalla fredda Estotilandia e altrettanto a sud, fin sotto
a Magellano. Al gustar di quel frutto
il Sole, come dal tiesteo convito, il corso per lui inteso
deviò: come altrimenti il mondo abitato
avrebbe, pur senza colpa, più che oggi,
il gelo evitato e il torrido calore?
Le Orse hanno sempre ispirato miti apocalittici: i russi credevano che nell'Orsa Minore fosse imprigionato
un cane che cercava di spezzare a morsi la catena che lo legava, e quando ci fosse riuscito sarebbe
stata la fine dell'universo. I Kirghisi vedono ancora in quelle sette stelle i sette guardiani che
impediscono al Lupo cosmico di divorare i cavalli dell'Orsa Maggiore, provocando anche in questo
caso la fine del mondo, mentre presso altri popoli sono proprio le sette stelle i lupi
dell'Apocalisse.
Secondo Proclo, in questa costellazione vi era una stella che rosicchiava
la corda che tiene uniti terra e cielo. Una tradizione leggendaria ebraica, non raccolta dalla
Bibbia, afferma che il diluvio fu causato dall'incontro delle acque maschili del cielo con le
acque femminili che sgorgano dalla terra. I buchi del cielo, da cui sfuggivano le acque di sopra,
li fece Dio togliendo alcune stelle dalla costellazione delle Pleiadi ; e per fermare quella
fiumana di pioggia dovette poi turare i buchi con un paio di stelle prese in prestito dalla
costellazione dell'Orsa Maggiore. E' per questo che ancor oggi l'Orsa corre dietro le Pleiadi:
vuole indietro i suoi piccoli ma non riuscirà mai ad averli fino all'Ultimo Giorno.
L'ipotesi dell'Apocalisse sembrerebbe trovare ulteriore conferma, tuttavia, come osserva il
Cattabiani, nel suo bel Planetario, non si tratta di una fine del mondo, ma piuttosto della
sostituzione di un nuovo cielo e di una nuova terra con una nuova stella polare.
Quindi un mondo che precipita, ma per aprire la strada ad un mondo nuovo.
Fra i temi trattati da Marzio, come al solito senza sistematicità e affidandosi ad un
personalissimo procedimento di associazione d'idee, vi è anche quello, attualissimo, dei
mutamenti climatici ed in genere dei mutamenti epocali del mondo. Da uomo del suo tempo,
li imputava allo spostamento della sfera dello Zodiaco.
Il diluvio universale, ad esempio,
è un fatto spiegabile con tale spostamento: l'ottava sfera celeste, infatti, con il suo movimento
di un grado ogni sessant'anni, muove una massa d'acqua provocando l'innalzamento del livello dei
mari, compensato da un abbassamento in altri punti: l'esperienza infatti dimostra che dove un tempo
c'era la terra, ora si trovano zone marine e viceversa. Guai in arrivo - preannunciava Marzio - per
noi quando sarà il Capricorno ad occupare la casella dove ora si trova il Cancro: le zone temperate
diverranno progressivamente torride, mentre se ne potranno avvantaggiare le zone attualmente
disabitate a causa del calore.
Il Drago
Nell'Apocalisse l'abbiamo visto perseguitare la Donna vestita di Sole cercando di divorarne
il Figlio, ed in effetti il Drago del nostro mondo rappresenta spesso le forze oscure, infernali,
diversamente da quello che accade nel mondo cinese.
Quanto al Dragone - costellazione, che le
divide, si diceva che fosse lui a provocare le eclissi, che infatti avvengono quando sole e luna
si trovano vicino alla testa o alla coda del mostro, tant'è vero che i miti popolari vedono
spesso il dragone intento a divorare la Luna: si racconta che durante una guerra fra turchi e
russi, vi fu un'eclissi, e i soldati della mezzaluna cominciarono a cannoneggiare furiosamente
il Drago che voleva divorare il sole.
E se l'eclissi solare, che compare nel nostro ciclo, è in genere vista come profezia di
catastrofi, va detto però che il riapparire dell'astro dopo l'eclissi era usualmente concepito
come l'inizio di una nuova era.
La Vergine
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