Il Duomo

Il Duomo

La costruzione del Duomo di Montagnana venne iniziata nel 1431 e completata nel 1502. Il '400 è nel Veneto ancora un periodo fortemente caratterizzato dal gotico, mentre con il '500 anche da noi predomina il nuovo stile rinascimentale: questo fatto, unito alla diversa sensibilità artistica dei due architetti che vi lavoravano, chiarisce in parte la notevole differenza stilistica fra gli interni e gli esterni.

In questo punto, probabilmente in prossimità delle mura primitive, sorgeva una chiesa molto antica, risalente quanto meno all'XI secolo. Nel 1431, dunque, la comunità Montagnanese affidò l'incarico di costruire una nuova e più prestigiosa Chiesa a Cristoforo da Bolzano, personaggio del quale abbiamo pochissime notizie. I lavori andarono piuttosto a rilento, tanto che solo nel 1489 fu completata l'unica navata, con copertura lignea.

Veduta Del Duomo In quell'anno, per interessamento diretto del Vescovo Barozzi, assunse la direzione dei lavori Lorenzo da Bologna, che rivoluzionò completamente il sistema di copertura e risolse così gravi problemi di ordine statico che la chiesa presentava, riuscendo inoltre ad armonizzare splendidamente gli elementi gotici con quelli rinascimentali.

La pianta della chiesa è a croce latina, con l'unica navata maggior rispetto al transetto. L'edificio presenta l'asse maggiore obliquo rispetto alla piazza: ciò non solo per obbedire alla regola liturgica di orientare la Chiesa in direzione Est-Ovest, ma anche per creare un bellissimo effetto prospettico che consente alla Piazza di cogliere sia la facciata, dia il fianco meridionale.

L'orientamento fa si che il Duomo si trasformi in una perfetta meridiana; a mezzogiorno preciso, infatti, scompare l'ombra dallo spiazzo prospiciente la facciata e si illuminano le due grandi sfere di pietra bianche poste sui pilastri; poco a poco, anche il resto della facciata viene invaso dalla luce solare. L'attuale portale fu collocato intorno al 1530 e, per le sue linee e il suo biancore, contrasta con l'aspetto generale della Chiesa. Un'antica tradizione attribuisce l'esecuzione o almeno il disegno al Sansovino.

La Navata Centrale L'interno presenta una sorprendente fisionomia rinascimentale. La volta della navata e del presbiterio è a botte, mentre i catini absidali del transetto formano due valve di conchiglia. Sopra il portale, un elegante loggiato di legno in cui era sistemato l'organo, attualmente posto dietro l'Altar Maggiore.
A destra e a sinistra dell'ingresso due pregevoli affreschi raffiguranti Giuditta e Davide, databili fine XV secolo e attribuiti dal prof. Leone Parolo al Giorgione. Sempre a sinistra, esce dalla parete la cappella del Rosario; databile fine XV secolo, presenta sulla volta interessanti disegni astrologici di discussa interpretazione.

Per quanto riguarda il Presbiterio, l'affresco del catino absidale raffigurante l'assunzione di Maria, cui la Chiesa è dedicata, è opera del Buonconsiglio ed è datata intorno al 1518. L'altare maggiore fu eretto nel 1554, su disegno sansovinesco, e richiama in qualche modo il portale d'ingresso della facciata. E' in pietra d'Istria e variegato d'oro.
La pala raffigura la Trasfigurazione di Cristo ed è opera di Paolo Veronese.


Testo Prof. Alberto Costantini
Immagini Fotostudio Dal Pra'

Successiva

Indice